Istruzioni: Si propone ai partecipanti un “gioco sulla decisione” e formano due gruppi/squadre. Le due squadre prendono posto in luoghi separati o ad una distanza sufficiente perché ciascun gruppo possa prendere le decisioni senza essere ascoltato dall’altro. Il gioco consiste nel prendere delle decisioni entro i gruppi senza sapere quale decisione sta prendendo nello stesso momento e per la stessa giocata l’altro gruppo. Ogni gruppo dovrà fare 10 giocate. Il risultato delle giocate comporterà, per ciascuna squadra, il vincere o perdere uno specifico punteggio in funzione della propria decisione e di quella dell’altra squadra.
- Il gruppo 1 dovrà decidere ad ogni giocata se scegliere A o B;
- Il gruppo 2 dovrà decidere ad ogni giocata se scegliere X o Y;
Il conduttore provvederà dunque a dare a ciascuna squadra, separatamente (in modo che ogni gruppo non conosca l’obiettivo dell’altro), la consegna del gioco che di fatto è uguale per entrambi i gruppi, ovvero: “Il vostro obiettivo è riguadagnare il massimo possibile dei punti, perderne il meno possibile, indipendentemente da quanto guadagna o perde l’altro gruppo”.
Questa è la matrice dei risultati a conoscenza del conduttore e che i due gruppi intuiranno con il progredire del gioco:
GRUPPO 1
A B
+ 300 + 600
X + 300 - 600
GRUPPO 2
- 600 - 300
Y + 600 - 300
I 4 esiti possibili dunque sono:
- Se il gruppo 1 gioca A e il gruppo 2 gioca X entrambi vincono 300 punti;
- Se il gruppo 1 gioca A e il gruppo 2 gioca Y, il primo perde 600 punti, il secondo vince 600 punti;
- Se il gruppo 1 gioca B e il gruppo 2 gioca X, il primo vince 600 punti mentre il secondo ne perde 600;
- Se il gruppo 1 gioca B e il gruppo 2 gioca Y, entrambi perdono 300 punti.
Le 2 squadre hanno la possibilità di trattare mediante i rappresentanti alla fine della settima giocata (per un tempo di 5 min.). Dall’ottava alla decima giocata il valore dei punti raddoppia. Il ruolo del conduttore è quello di curare il rispetto dei tempi (8 min. per la prima giocata, 4 per le successive), raccogliere le giocate delle varie squadre, segnare i punti e comunicare i risultati, alla fine di ogni giocata ai rispettivi gruppi. Al termine del gioco il conduttore potrà attivare una discussione in plenaria con l’obiettivo di favorire fra i partecipanti una riflessione sulle strategie che ciascuna squadra ha messo in atto nel corso della partita. È ovvio che l’utilizzo di una strategia competitiva da parte di un gruppo, sulla base di una fantasia d’aggressione nei confronti dell’altro, corrisponde al un comportamento simmetrico dell’altro gruppo e avrà come risultato la sconfitta di entrambi. È molto frequente in questo gioco che uno o entrambi i gruppi trasformino l’obiettivo in una logica competitiva determinando inesorabilmente una escalation della disputa.
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