venerdì 20 maggio 2011

LO SVILUPPO DEL BAMBINO DA 0 A 12 MESI: ALCUNI CENNI GENERALI


1) Lo sviluppo dai 0 ai 3 mesi
Il neonato riconosce il suono della voce materna che ha percepito durante la gestazione. E’ necessario parlare al bambino per rassicurarlo, a partire dalle prime settimane in cui è venuto alla luce: parlare al piccolo minimizza, rende cioè sicuro il mondo che altrimenti sarebbe percepito come un’aggressione di stimoli incomprensibili. Certo, non capisce le singole parole, ma egli ne comprende il messaggio emotivo. Quindi, è importante il linguaggio non verbale, come il tono di voce, l’espressione del viso, i gesti dei genitori.

lo sviluppo cognitivo:
0-1,5 mesi – l’esercizio dei riflessi: In questo periodo il neonato esercita i propri riflessi, li consolida e li applica in situazioni sempre più numerose: succhia tutto ciò che capita, stringe tutto ciò che tocca il palmo della sua mano, prova interesse per ciò che vede e che ode. Quando il bambino rifiuta un oggetto che non soddisfa i propria bisogni c’è anche un abbozzo di riconoscimento degli oggetti (il dito del papà può venire accettato come oggetto da succhiare quando non ha troppa fame ma viene rifiutato quando il desiderio di suzione è subordinato al desiderio di nutrirsi).
1,5-4 mesi – l’attività del bambino si trasforma in funzione dell’esperienza. Quando un’azione produce un risultato piacevole avviene una ricerca per riscoprire e conservare quel risultato nuovo. (succhiarsi il dito). Il bambino comincia in questo periodo a sorride al volto umano.

Capacità motorie
1 mese: solleva il mento
2 mesi: solleva anche il torace
3 mesi: allunga le mani per afferrare un oggetto ma di solito lo manca

Verso i 2-3 mesi si evidenzia lo strutturarsi del senso del sé, ovvero di essere soggetti attivi nell’esperienza e negli eventi. Il bambino ha l’esperienza di essere l’autore delle proprie azioni e non di quelle degli altri. Il bambino avverte di essere un’entità fisica intera, provvista di confini.
A 3 mesi emerge il sorriso sociale, i vocalizzi diretti alle persone, lo scambio di sguardi attivamente ricercato, le preferenze per il volto umano e per la voce. Il bambino è orientato verso il rapporto con gli altri che non è cercato solo per la regolazione dei bisogni fisiologici.
A tre mesi, il bimbo è coordinato dal punto di vista motorio, per cui afferra gli oggetti intenzionalmente, si guarda le mani e ci gioca; la prensione sarà sempre più solida.

2) Lo sviluppo dai 3 ai 6 mesi
Dai tre ai sei mesi, il piccolo non è più un neonato, si muove sempre di più e comunica con le figure di riferimento, sorridendo; egli segue gli oggetti con gli occhi ed emette suoni utilizzando le vocali. In questo periodo comprende che ridendo, piangendo o toccando  oggetti provoca reazioni nel mondo che lo circonda.

Sviluppo cognitivo
Un’azione che abbia provocato uno spettacolo interessante induce un bisogno di ripetizione. Il bambino impara ad agitare un sonaglio a tirare uno spago che produce rumore, il bambino può scansare un fazzoletto che gli copre il viso, oppure cercare un oggetto se è nascosto solo parzialmente. Vi è riconoscibile una certa attenzione alle conseguenze di un azione sue o altrui.  Giochi: sonagli, palestrina luci e musiche
La percezione visiva è sviluppata tanto da essere attratto dai diversi colori e da essere ben coordinato nei movimenti occhio – mano. Sa prendere le cose e le porta al viso per osservarle meglio, e in caso di oggetti grandi li afferra con due mani. A sei mesi il bambino lascia cadere un oggetto dalla mano per prenderne altri. Dal punto di vista del linguaggio, sempre a quest’età, grida quando vede persone che conosce o qualcosa che gli piace. Dai sei mesi emette catene di sillabe del tipo “ma ma – ta ta – ga ga”. Lo sviluppo emotivo e sociale di questo periodo è espresso da sorrisi e pianti; se contento di vedere le persone, il bambino tenderà le braccia. Infatti, adesso distingue i volti noti da quelli sconosciuti, che osserverà bene prima di sorridere loro. Aumenta la capacità di associazione e quella di riconoscere gli oggetti usati solitamente. Attraverso la bocca esplora tutto.

Capacità motorie
4 mesi: sta seduto senza supporto
5 mesi: afferra gli oggetti
6  mesi: sta seduto nel seggiolone, afferra gli oggetti in movimento

3) Lo sviluppo dai 7 ai 9 mesi
Lo sviluppo cognitivo
Il bimbo tocca ogni oggetto per comprenderne la funzionalità e tende a gettare questi a terra. Inoltre è consapevole che il suo pianto farà venire da lui qualcuno. Sa manipolare le cose passandole da una mano all’altra e si diverte a sentirne il rumore. La coordinazione vista – mano migliora e afferra sempre meglio gli oggetti. Imita i suoni percepiti e dà nomi agli oggetti quali biberon e ciuccio. Capisce il significato di “vieni” , “dammi” , il suo nome e “no”. Piange quando vede la mamma allontanarsi in quanto percepita come parte di sé; batte le mani e saluta con la manina; ancora, anticipa l’ora del cibo e della passeggiata, ride con gusto ed è attratto da altri bambini. Ama fare le stesse cose con i giochi perché ha scoperto la relazione causa – effetto; tende ad imitare con interesse ciò che vede fare attorno a sé. Giochi: per impilare (motricità fine), per gattonare

Capacità motorie
7 mesi: sta seduto da solo
8 mesi: si mette a sedere da solo
9 mesi: sta in piedi appoggiandosi ad un mobile, avanza strisciando sull’addome


4) Lo sviluppo dai 10 ai 12 mesi
Lo sviluppo cognitivo
Scoperta di un mondo fuori da se. Comparsa dell’intelligenza senso motoria: differenziazione tra mezzi e fini. Il bambino rimuove l’ostacolo, poggia un oggetto che ha in mano se ne vuole prendere un altro. Gli oggetti scomparsi cominciano a venir ricercati.
Sorge l’intenzionalità, la pianificazione e la differenziazione di mezzi e fini. Il bambino sa cosa vuole e capisce come ottenerlo: gli oggetti vengono usati come strumenti per ottenere un fine. Gioco euristico: sacchetti sorpresa.  E’ allegro e comunicativo, gattona e appoggiandosi camminerà. E’ in grado di esprimere gioia se lodato e rabbia se sgridato.
Gli piace giocare mettendo e togliendo oggetti in un contenitore, e inserire le dite in tutto ciò che ha un’apertura. Si fa capire senza parole, conosce le proibizioni e le frasi abituali anche senza gesti.
Se desidera qualcosa utilizza i suoni o indica ciò che vuole. Sa dire “mamma” , “papà” gridando tali parole se essi non sono presenti ai suoi occhi.
Ha una maggiore autonomia a livello sociale infatti gioca vicino ad altri bimbi ma non con loro, infatti in questo periodo egli sperimenta il cosiddetto “gioco in parallelo” , cioè il bimbo non condivide i suoi giochi perché li considera parte di se stesso.
Il bimbo di quest’età ogni giorno è più intelligente e mostra voglia di apprendere: ricorda, da un giorno all’altro, dov’è un gioco o un oggetto e va a cercarlo direttamente.
Acquisisce la consapevolezza di essersi comportato bene o se ha fatto qualcosa che non doveva, e questo è importante per impostare regole, limiti e divieti nel suo comportamento.

Capacità motorie
10 mesi: cammina se tenuto per le mani, avanza a carponi sulle mani e sui gomiti
11 mesi: sta in piedi da solo
12 mesi: cammina se tenuto per mano

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